lunedì 6 maggio 2019

Perché chi...

 Perché chi ha cantato a squarciagola attorno ad un fuoco.
Chi mangiato dalla gavetta la pasta scotta.
Chi ha recitato la preghiera della guida e dell'esploratore.
Chi ha dormito in un sacco a pelo in una tenda.
Chi ha giocato a tornei infiniti di roverino.
Chi si è lavato nell'acqua gelida di un torrente.
Chi ha gridato l'urlo della propria pattuglia in quadrato con tutto il fiato si aveva in corpo.
Chi ha camminato per ore con lo zaino sulle spalle su per una montagna.
Chi ha guardato le stelle in una notte fredda tenendo la mano di un amico.
Chi ha trovato nuovi amici ad ogni evento scout.
Chi ha recitato quella promessa sentendo i brividi lungo la schiena.
Perché chi ha fatto tutto questo non potrà mai dimenticarlo.
Perché essere scout ti forma nell'animo.
Chi non lo è mai stato non puo' capire cos'é fino in fondo lo scoutismo.
E' così difficile da spiegare a parole, ma soprattutto spiegare il perché.
Lo scoutismo non si spiega, ma si vive, si sperimenta sulla propria pelle e allora le parole sono del tutto inutili.
Ricordatevi semel scout, semper scout.

                                                                                                                         Virginia Prodi.

Perché chi...

 Perché chi ha cantato a squarciagola attorno ad un fuoco. Chi mangiato dalla gavetta la pasta scotta. Chi ha recitato la preghiera della ...