lunedì 19 marzo 2018

Ciò che abbellisce la strada è il frutto delle sue difficoltà


Se non fossi una scout non avrei mai scalato una montagna per 60 km, con uno zaino di 10 Kg e con una stanchezza che sarebbe aumentata ad ogni passo; ma non avrei saputo che quando si arriva in cima il vento e l’odore diventano catartiche, l’anima si libera da tutte le esperienze negative.
“Un uomo a piedi godrà di più in solo chilometro di migliaia di turisti motorizzati in centinaia di chilometri” (Edward Abbey)
Spero vivamente che riuscirete a fare un’esperienza così bella perché ci sarete solo voi e la natura: niente telefono, niente lussi, niente vizi, niente auto, l’unico rumore che sentirete saranno i versi degli animali, e soprattutto niente inquinamento, soltanto area pura; tutta la fatica sarà ricompensata.
Siete isolati dal mondo, vi concentrerete sul vostro respiro, sui vostri problemi e vi renderete conto che le cose importanti sono lì con voi.
Vedrete posti meravigliosi e penserete “è straordinario come la natura possa essere così bella e innocente”.
Ma soprattutto vi sentirete liberi, liberi di sbagliare, liberi di pensare, liberi di prendere un sentiero piuttosto che un altro, liberi di arrivare in cima alla montagna...liberi di fare.
Molti adolescenti di oggi non riesco a capire l’importanza e la bellezza della natura, vivono circondati dalla tecnologia non rendendosi conto che non sono per niente liberi come noi, soggiogati da questo "progresso".
Sono circondati da alti palazzi e grandi strade non riuscendo la maggior parte delle volte a guardare la posizione del sole.
"Pensa che grande rivoluzione planetaria che ci sarebbe se milioni di ragazzi di tutte le parti del mondo con i loro zaini sulle spalle cominciassero ad andare in giro per la natura" (Jack Kerouac).
Se oggi fosse qui sarebbe felice che noi, scout di tutto il mondo, stiamo facendo nel nostro piccolo questa rivoluzione.
Percorriamo paesaggi meravigliosi che trasmettono ai nostri cinque sensi una tranquillità sbalorditiva.
La natura ha un potere inspiegabile.
Non so perché noi Scout ci ostiniamo a faticare così tanto, nessuno ci ha mai spiegato ciò, semplicemente perché lo scoutismo si vive, e quando accade, non importano più le motivazioni.

                                                                                                                                  Virginia Prodi.

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